Le fonti manoscritte

La ricostruzione delle relazioni tra i collezionisti, le cui raccolte sono all’origine dei musei lombardi

dell’Ottocento, trova una concreta esemplificazione nei documenti d’archivio: corrispondenze pubbliche e private, inventari e cataloghi.

La Rete intende mettere a disposizione questo patrimonio, in edizione critica, attraverso uno strumento che lo renda consultabile e favorisca l’interpretazione delle notizie presenti negli scritti, spesso frammentarie o lacunose.

Il vantaggio di questo lavoro è quello di consentire l’interrogazione di fonti conservate in diverse sedi, configurandosi quindi come un indispensabile strumento di ricerca.

s.l.

26 luglio 1834

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Presidente della Commissaria dell'Accademia Carrara

s.l.

16 giugno 1834

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Presidente della Commissaria dell'Accademia Carrara

s.l.

21 maggio 1834

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Presidente della Commissaria dell'Accademia Carrara

Firenze

1 Marzo 1834

Da:

Lorenzo Bartolini

A:

Pietro Giordani 

s.l.

s.d.

Da:

Giovanni Beltrami

A:

Bartolomeo Turina

Milano

22 luglio 1820

Da:

Gaetano Monti

A:

Luigi Basiletti

Brescia

22 marzo 1828

Da:

Gaetano Fornasini

A:

Gaetano Monti

s.l.

s.d.

Da:

Gaetano Fornasini

A:

Ateneo di Brescia

Pavia

20 aprile 1840

Da:

Cesare Ferreri

A:

Congregazione Municipale della Regia Città di Pavia

Brescia

1 gennaio 1844

Da:

Angelo Cremona

A:

Teodoro Lechi

Roma

27 giugno 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Brescia

22 dicembre 1819

Da:

Paolo Tosio

A:

Luigi Basiletti

Roma

20 ottobre 1819

Da:

Antonio Canova

A:

Luigi Basiletti

Roma

18 settembre 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Brescia

5 agosto 1819

Da:

Paolo Tosio

A:

Luigi Basiletti

Venezia

26 marzo 1823

Da:

Leopoldo Cicognara

A:

Luigi Tadini

Crema

2 marzo 1823

Da:

Luigi Tadini

A:

Leopoldo Cicognara

Roma

8 febbraio 1818

Da:

Antonio D'Este

A:

Luigi Tadini

Roma

25 ottobre 1806

Da:

Antonio D'Este

A:

Luigi Tadini

Crema

4 agosto 1803

Da:

Luigi Tadini

A:

Antonio D'Este

Roma

9 luglio 1803

Da:

Antonio D’Este

A:

Luigi Tadini

Roma

25 maggio 1803

Da:

Antonio D'Este

A:

Luigi Tadini

Roma

21 novembre 1801

Da:

Antonio D’Este

A:

Luigi Tadini

Roma

28 aprile 1805

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Giuseppe Bossi

Bergamo

2 luglio 1834

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Defendente Sacchi

Bergamo

20 Settembre 1861

Da:

Enrico Scuri

A:

Commissaria Carrara

Bergamo

20 Dicembre 1848

Da:

Enrico Scuri

A:

Commissaria Carrara

Bergamo

18 Aprile 1868

Da:

Enrico Scuri

A:

Pietro Agliardi

Bergamo

23 Dicembre 1868

Da:

Enrico Scuri

A:

Commissaria Carrara

Napoli

3 Maggio 1796

Da:

Faustino Tadini

A:

Antonio Canova

Roma

6 Maggio 1796

Da:

Antonio D'Este

A:

Faustino Tadini

Roma

18 Dicembre 1795

Da:

Antonio D'Este

A:

Luigi Tadini

Roma

7 Gennaio 1820

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

2 Ottobre 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

18 Settembre 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

23 Ottobre 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

20 Ottobre 1819

Da:

Antonio Canova

A:

Luigi Basiletti

Roma

13 Marzo 1805

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Giuseppe Bossi

Darmstadt

31 Maggio 1862

Da:

Georg Jakob Felsing

A:

Carlo Barbiano di Belgiojoso

Roma

28 Aprile 1805

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Giuseppe Bossi

Milano

16 Agosto 1877

Da:

Antonio Caimi

A:

Stefano Stampa

Venezia

3 Dicembre 1832

Da:

Leopoldo Cicognara

A:

Francesco Hayez

Parigi

16 Giugno 1862

Da:

Jean-Auguste-Dominique Ingres

A:

Carlo Barbiano di Belgiojoso

Napoli

28 Settembre 1795

Da:

Luigi Tadini

A:

Antonio D'Este

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    Il patrimonio collezionistico dei musei che aderiscono alla Rete è stato comunicato, nel tempo, attraverso fonti a stampa rivolte ai visitatori e ai collezionisti, in particolare cataloghi e guide.

    Queste pubblicazioni offrono una prospettiva storicizzata sul patrimonio: ci consentono di guardare alle collezioni con lo sguardo di un visitatore dell’Ottocento.

    Questi volumi, spesso di difficile reperibilità, ricostruiscono in modo virtuale la biblioteca ideale di un amatore d’arte dell’Ottocento in Lombardia e rappresentano per gli studiosi un importante strumento di ricerca.