Museo Bagatti Valsecchi

Via Gesù, 5, 20121 Milano

A partire dagli anni ottanta del XIX secolo, i due fratelli Bagatti Valsecchi  si dedicarono alla ristrutturazione della dimora di famiglia situata nel cuore di Milano: un palazzo tra via Gesù e via Santo Spirito, oggi al centro del quadrilatero della moda. Parallelamente, i due fratelli iniziarono a collezionare dipinti e manufatti d’arte applicata quattro-cinquecenteschi con l’intento di allestirli nella loro casa così da creare una dimora ispirata alle abitazioni del Cinquecento lombardo.

 

Un progetto incredibilmente attuale, anche per il desiderio dei fratelli di concentrare nella loro dimora tutto ciò che di avveniristico nel mondo dell’epoca potesse esserci – riscaldamento, acqua corrente e luce elettrica – e farlo incontrare con il massimo della raffinatezza.

Dopo la morte di Fausto e di Giuseppe, casa Bagatti Valsecchi continuò a essere abitata dagli eredi sino al 1974, anno in cui venne costituita la Fondazione Bagatti Valsecchi, alla quale venne donato il patrimonio delle opere d’arte raccolto dai due fratelli. Vent’anni dopo, nel 1994, apriva al pubblico il Museo Bagatti Valsecchi, una delle case museo meglio conservate d’Europa e una delle prime grandi espressioni del design milanese.

 

Fausto e Giuseppe si impegnarono in prima persona nel restyling del Palazzo ispirato al Rinascimento: laureati in giurisprudenza, non sfruttarono mai a fini professionali il proprio titolo di studio, ma dedicarono tempo e risorse alla ristrutturazione della dimora di famiglia, alla sua decorazione e alla raccolta delle opere d’arte a essa destinate.

La predilezione per quell’epoca era peraltro in linea con il programma culturale varato dalla monarchia sabauda all’indomani dell’Unità d’Italia; proprio nel Rinascimento si individuava il momento cui guardare per la costruzione di una nuova arte nazionale, ingrediente indispensabile per il consolidamento di quell’identità comune ancora troppo debole.

 

Uniti e affiatati, i due avevano in realtà personalità molto differenti: brillante e mondano Fausto, più riservato e maggiormente incline alla quiete domestica Giuseppe. Proprio a quest’ultimo sarebbe spettato dare continuità alla famiglia grazie ai cinque figli nati dal suo matrimonio con Carolina Borromeo, celebrato nel 1882.

Se tante energie vennero rivolte all’allestimento della dimora tra via Gesù e via Santo Spirito, per il resto la loro esistenza trascorse tra le attività e le incombenze consuete a gentiluomini del loro rango e del loro tempo.  All’amministrazione dei propri beni, affiancarono l’impegno verso numerose istituzioni benefiche, la partecipazione alla vivace vita cittadina, i viaggi in Italia e all’estero, la pratica dell’equitazione e altre curiose passioni sportive, quali le ascensioni in pallone aerostatico e il velocipede.

Dopo la morte di Fausto e di Giuseppe, casa Bagatti Valsecchi continuò a essere abitata dai loro eredi sino al 1974, quando l’ormai settantenne Pasino, uno dei figli di Giuseppe, decise di costituire la Fondazione Bagatti Valsecchi, alla quale donò il patrimonio delle opere d’arte raccolto dai suoi avi.

Orari

Apertura

Mercoledì: 13.00  20.00

Giovedì-Venerdì: 13.00  17.45

Sabato-Domenica: 10.00 – 17.45

Chiuso il lunedì e il martedì

Biglietti

12 € Intero

9 € Ridotto e convenzioni 

2 € Bambini e ragazzi tra i 6 e 17 anni compiuti

 

Gratuità:

bambinoni fino a 5 anni compresi; 

Accompagnatori di persone con disabilità;

Amici del Museo Bagatti Valsecchi

Membri ICOM

*Prezzi e Orari possono subire variazioni in concomitanza con eventi espositivi temporanei.

Contatti

MUSEO BAGATTI VALSECCHI
Via Gesù, 5
20121 Milano
tel: +39 02 7600 6132
www.museobagattivalsecchi.org
info@museobagattivalsecchi.org

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