Lettera da Antonio D’Este a Luigi Tadini

Mittente:

Antonio D’Este

Destinatario:

Luigi Tadini

Data:

21 novembre 1801

Da Antonio D’Este a Luigi Tadini

Roma, 21 novembre 1801

 

Accademia di Belle Arti Tadini

 

Pregiatissimo signor Conte.

Roma, 21 novembre 1801.

 

Quanto mi sia stata gradita la gentile sua lettera ella non puole a suficenza imaginarselo. Io stimo bene di non rinovare a Lei e a noi la pena collo svegliare le triste rimembranze di un dolore che crucia sino chi non ha cuore. Sono contento che ella godi salute, e che si occupi in cose sì proprie a Lei, e sì utili alla di Lei patria.

Spiacemi di non aver pottuto ancora vedere il nostro fra’ Luigi [1] per poter essere meglio informato dell’atuale di Lei stato, ciò per altro non anderà molto che avrò ottenuto il mio intento.

Spingerò a Venezia la di Lei lettera acclusami per il signor abate Francesconi [2] , il quale è da due anni e mezzo che si trova colà. Conservo ancora il bozzetto originale della Religione del signor Canova il quale, come Ella mi sugerisce, gli spedirò a tempi più tranquilli. 

Le occupazioni in grande che tiene incattenato lo spirito del signor Canova non gli permettono di rispondergli alla gradita sua, ma non perciò lascia egli di essergli riconoscente al suo buon sovenir unendo a questo il piacere di fra non molto assicurla con sua lettera.

Pregiatissimo signore, mi sento dirò così piena la mia anima di cose rellativamente al signor Canova, cioè alle di lui opere, non solo in scultura, ma insiememente in pittura. In fatti senza dire iperbole abbiamo in uno i Fidia, i Prasiteli, l’Apelli, i Zeusi et c. Se i tempi, se le sue nobili ocupazioni permetteranno a Lei di ritornare a veder Roma, ella certo la troverà spoglia di monumenti preziosi delle belle arti, ma non però cotanto piangerà, giacché troverà riempito quel vuoto dal nostro veneto Fidia. Ella mi continui la prego a credermi riconoscente, in conseguenza non non dimentico a quei motti di bontà, e generosa amicizia che Ella mi ha dimostrato assicurandola che mi saranno sempre impressi fino che vivrò, e non pottendo io nulla fare per lei, lascierò per eredità a miei figli la mia riconoscenza che presso di Lei conservo. Pieno di servitù, riconoscenza e rispetto mi do l’onore di segnarmi di Lei pregiatissimo signor Conte suo devotissimo obbligatissimo affezionatissimo servitore 

Antonio D’Este

 

[1] Il pittore cappuccino fra’ Luigi Cerioli (Ombriano, 1763 – Roma, 1816) era stato inviato a Roma per completare la propria formazione con il sostegno del conte Luigi Tadini.

[2] Daniele Francesconi (Cordignano, 1761 – Venezia, 1835), professore e reggente dell’Università di Padova e successivamente bibliotecario della stessa Università.

 

Pubblicato in: Epistolario, a cura di Albertario M., in Antonio Canova nelle collezioni dell’Accademia Tadini, a cura di Albertario M., Milano 2010

Potrebbero anche interessarti

Napoli

28 Settembre 1795

Da:

Luigi Tadini

A:

Antonio D'Este

Parigi

16 Giugno 1862

Da:

Jean-Auguste-Dominique Ingres

A:

Carlo Barbiano di Belgiojoso

Venezia

3 Dicembre 1832

Da:

Leopoldo Cicognara

A:

Francesco Hayez

Milano

16 Agosto 1877

Da:

Antonio Caimi

A:

Stefano Stampa

Roma

28 Aprile 1805

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Giuseppe Bossi

Darmstadt

31 Maggio 1862

Da:

Georg Jakob Felsing

A:

Carlo Barbiano di Belgiojoso

Roma

13 Marzo 1805

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Giuseppe Bossi

Roma

20 Ottobre 1819

Da:

Antonio Canova

A:

Luigi Basiletti

Roma

23 Ottobre 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

18 Settembre 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

2 Ottobre 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

7 Gennaio 1820

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

18 Dicembre 1795

Da:

Antonio D'Este

A:

Luigi Tadini

Roma

6 Maggio 1796

Da:

Antonio D'Este

A:

Faustino Tadini

Napoli

3 Maggio 1796

Da:

Faustino Tadini

A:

Antonio Canova

Bergamo

23 Dicembre 1868

Da:

Enrico Scuri

A:

Commissaria Carrara

Bergamo

18 Aprile 1868

Da:

Enrico Scuri

A:

Pietro Agliardi

Bergamo

20 Dicembre 1848

Da:

Enrico Scuri

A:

Commissaria Carrara

Bergamo

20 Settembre 1861

Da:

Enrico Scuri

A:

Commissaria Carrara

Bergamo

2 luglio 1834

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Defendente Sacchi

Roma

28 aprile 1805

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Giuseppe Bossi

Roma

25 maggio 1803

Da:

Antonio D'Este

A:

Luigi Tadini

Roma

9 luglio 1803

Da:

Antonio D’Este

A:

Luigi Tadini

Crema

4 agosto 1803

Da:

Luigi Tadini

A:

Antonio D'Este

Roma

25 ottobre 1806

Da:

Antonio D'Este

A:

Luigi Tadini

Roma

8 febbraio 1818

Da:

Antonio D'Este

A:

Luigi Tadini

Crema

2 marzo 1823

Da:

Luigi Tadini

A:

Leopoldo Cicognara

Venezia

26 marzo 1823

Da:

Leopoldo Cicognara

A:

Luigi Tadini

Brescia

5 agosto 1819

Da:

Paolo Tosio

A:

Luigi Basiletti

Roma

18 settembre 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

20 ottobre 1819

Da:

Antonio Canova

A:

Luigi Basiletti

Brescia

22 dicembre 1819

Da:

Paolo Tosio

A:

Luigi Basiletti

Roma

27 giugno 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Brescia

1 gennaio 1844

Da:

Angelo Cremona

A:

Teodoro Lechi

Pavia

20 aprile 1840

Da:

Cesare Ferreri

A:

Congregazione Municipale della Regia Città di Pavia

s.l.

s.d.

Da:

Gaetano Fornasini

A:

Ateneo di Brescia

Brescia

22 marzo 1828

Da:

Gaetano Fornasini

A:

Gaetano Monti

Milano

22 luglio 1820

Da:

Gaetano Monti

A:

Luigi Basiletti

s.l.

s.d.

Da:

Giovanni Beltrami

A:

Bartolomeo Turina

Firenze

1 Marzo 1834

Da:

Lorenzo Bartolini

A:

Pietro Giordani 

s.l.

21 maggio 1834

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Presidente della Commissaria dell'Accademia Carrara

s.l.

16 giugno 1834

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Presidente della Commissaria dell'Accademia Carrara

s.l.

26 luglio 1834

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Presidente della Commissaria dell'Accademia Carrara

Slide verso sinistra per visualizzare le fonti