Villa Carlotta

La Biblioteca Storica dell’Ente Villa Carlotta è principalmente legata alle vicende dell’ultimo proprietario della villa, il duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen. Nel 1850 egli convolò a nozze con Carlotta di Prussia, figlia della principessa Marianna di Orange Nassau, la quale per l’occasione donò alla coppia la Villa Sommariva di Tremezzo, che aveva acquistato nel 1843. A seguito della precoce scomparsa della moglie, nel 1855, la villa passò a Giorgio, conservando il nome della principessa. Questi vi soggiornò fino alla morte, avvenuta nel 1914. Poco dopo la Grande Guerra, come nel caso di altri beni appartenenti a sudditi tedeschi o del cessato Impero Austriaco, la villa fu requisita dallo Stato italiano. Nel 1927 fu istituito l’Ente Villa Carlotta, a cui fu assegnata la gestione dei beni di proprietà demaniale costituenti il possesso della villa. L’apertura al pubblico della Biblioteca Storica dal 2024 – dopo la catalogazione nel Sistema Bibliografico Nazionale – rende accessibile oltre duecentottanta volumi di arte, botanica, storia, geografia e letteratura, prevalentemente in lingua tedesca, risalenti al XIX e al XX secolo. La Biblioteca del Duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen, in parte esposta nel percorso espositivo museale nella sala nota come Studio del Duca, è quella tipica di un luogo di villeggiatura: una collezione libraria pensata più per svago che per studio. Si trovano classici della letteratura tedesca, romanzi di più largo consumo, antologie, biografie di sovrani, regnanti o di persone eminenti, classici francesi illustrati e dizionari italiano-tedesco. Si trovano tuttavia anche periodici e trattati di botanica, che rispecchiano una delle più grandi passioni del duca.