Mittente:
Enrico Scuri
Destinatario:
Commissaria Carrara
Data:
23 Dicembre 1868
Da Enrico Scuri a Commissaria Carrara
23 Dicembre 1868
Bergamo, Accademia Carrara, busta 61, fascicolo 882 , N. 30. Protocollato
Nobile e Benemerita Commissaria
Accademia Carrara 4. Decembre 1868
Quantunque lo scorso anno, mercè la filantropia di alcuni nostri Signori, si sia chiuso con qualche benefico incoraggiamento all’arte, per l’anno scolastico or ora incominciato, oserei proporre alla Nobile e Benemerita Commissaria un provvedimento, che, secondo me, dal lato morale dovrebbe riuscire anche di più generale vantaggio. E sarebbe questo: che la Nobile Commissaria ordinasse (in via, s’Ella crede, affatto eccezionale) che il più bel quadro eseguito nella scuola lungo l’anno, qualunque ne fosse il genere, venisse acquistato dall’Accademia, rimeritandolo con qual prezzo che un’apposita commissione giudicherebbe convenirgli; lasciando ampia facoltà, o prestabilendo le norme reputate opportune, sia per la dimensione del quadro, come per il limite del prezzo. Ben inteso che questa specie d’irregolare concorso, non dovrebbe ridondare in pregiudizio dei concorsi ordinari, almeno in quelle classi in cui si trovi un sufficiente numero d’aspiranti. Quando la Nobile e Benemerita Commissaria approvasse e votasse la mia proposta, la pregherei di rendere edotti quanto prima gli stessi allievi, affinché potessero presentare il risultato della loro gara per la prossima esposizione.
L’andamento della scuola, essendo questa appena incominciata, poco m’offre da dire. Il Bizioli [1] , il Riva [2] , il Galizzi, il Moro [3] , ed il Loverina, occupati in lavori fuori, non poterono ancora intervenirvi, eccetto che al Nudo, gli ultimi due; ma spero presto di averveli tutti. Il Pezzotta [4] si prepara ad un gran quadro sacro di Commisione e mi promette bene. Quando si saranno presentati tutti gli allievi vecchi ed avrò un po’ più esperimentati i nuovi con altro rapporto informerò più dettagliatamente la Nobile Commissaria.
Intanto sento il debito di ringraziare i singoli sig.ri Commissari per le ammonizioni e gli incoraggiamenti compartiti agli allievi nell’anno scorso, pregandoli di non voler stancarsi di venirli a vedere ed esortare, e di ordinare altresì che il sig. Custode tenga nota d’ogni non giustificata mancanza alla scuola, specialmente a quella più importante del Nudo. Dal canto mio io farò del mio meglio per adempiere alla mia particolare missione, e con tanto più zelo, quanto più mi vedrò secondato dalla buona volontà degli allievi. Parmi che ormai l’abuso della sprezzatura nell’arte, abbia toccato il suo termine, e la necessita dello studio per far bene torni già a convincere chi non ha proprio perduto il buon senso. Questa osservazione da me fatta in generale, spero che debba poter riflettere anche su miei allievi, e voglio trarne un felice pronostico per l’entrante anno.
Ora perdoni la Nobile Commissaria se approfitto di questa stessa occasione, per chiederle un favore che mi riguarda particolarmente e non ha punto che fare colla scuola. La pregherei dunque a volermi accordare, come già fece altre volte, la sala del Nudo per quattro sere delle vacanze del prossimo carnovale onde rappresentarvi colla mia famiglia due produzioni drammatiche. Appunto per aver ricevuto altre volte il favore stesso senza alcuna difficoltà, io ne parlavo già come di cosa certa co’ miei amici, riservandomi a farne parola più tardi e in via affatto privata ad alcuno de Nobili sig.ri Commissari; ma solo da pochi giorni mi fù suggerito il dubbio che questo mio divertimento potesse forse incontrare qualche senso di disapprovazione. Io spero che ciò non sarà, massime riflettendo in quanto a me che accade in carnovale quando ogni persona più seria si permette qualche piccolo svario, e quanto alla sala del Nudo che corrono sere di vacanza per la scuola, che nessun scolaro prende parte alla recita e che la sala, per la sua posizione e per l’ingresso che vi si fa allora da casa mia, sembra a tutti far parte della mia particolare abitazione. E di tutto questo possono far fede quegli stessi signori Nobili Commissari che onorarono il mio piccolo trattenimento della loro presenza. Ad ogni modo, anche per motivi miei propri, sarebbe questo l’ultimo anno che mi potrei prendere simile passatempo. Dubitando prima d’ora di poter sgradire con esso ad alcuno de’ Nobili signori miei venerati superiori, vi avrei senz’altro rinunciato. Ma ora, che già sono corso in qualche relativo impegno, mi permetto avanzare alla Nobile Commissaria la mia domanda, affinché se come spero, Ella mi favorisce anche quest’ultima volta della sua gentile adesione io possa gustarmi senza scrupoli il mio divertimento, e se mai fosse il contrario, non abbia a incontrare impegni maggiori. Confesso però, che il dover dichiarare a tutti di aver ricevuto un rifiuto mi riuscirebbe di amara umiliazione
Nella speranza di vedermi esaudito tanto in ciò che chiesi in vantaggio della mia scuola, come nella piccolezza che mi riguarda, mi permetto di anticipare alla nobile Commissaria i miei vivi rendimenti di grazie, mentre mi protesto col più profondo ossequio della Nobile e Benemerita Commissaria
Umiliss.mo div.mo obbli.mo servitore
Enrico Scuri
[1] Cesare Bizioli
[2] Giovanni Battista Riva
[3] Antonio Moro
Napoli
28 Settembre 1795
Da:
Luigi Tadini
A:
Antonio D'Este
Parigi
16 Giugno 1862
Da:
Jean-Auguste-Dominique Ingres
A:
Carlo Barbiano di Belgiojoso
Venezia
3 Dicembre 1832
Da:
Leopoldo Cicognara
A:
Francesco Hayez
Milano
16 Agosto 1877
Da:
Antonio Caimi
A:
Stefano Stampa
Roma
28 Aprile 1805
Da:
Giuseppe Diotti
A:
Giuseppe Bossi
Darmstadt
31 Maggio 1862
Da:
Georg Jakob Felsing
A:
Carlo Barbiano di Belgiojoso
Roma
13 Marzo 1805
Da:
Giuseppe Diotti
A:
Giuseppe Bossi
Roma
20 Ottobre 1819
Da:
Antonio Canova
A:
Luigi Basiletti
Roma
23 Ottobre 1819
Da:
Luigi Basiletti
A:
Paolo Tosio
Roma
18 Settembre 1819
Da:
Luigi Basiletti
A:
Paolo Tosio
Roma
2 Ottobre 1819
Da:
Luigi Basiletti
A:
Paolo Tosio
Roma
7 Gennaio 1820
Da:
Luigi Basiletti
A:
Paolo Tosio
Roma
18 Dicembre 1795
Da:
Antonio D'Este
A:
Luigi Tadini
Roma
6 Maggio 1796
Da:
Antonio D'Este
A:
Faustino Tadini
Napoli
3 Maggio 1796
Da:
Faustino Tadini
A:
Antonio Canova
Bergamo
18 Aprile 1868
Da:
Enrico Scuri
A:
Pietro Agliardi
Bergamo
20 Dicembre 1848
Da:
Enrico Scuri
A:
Commissaria Carrara
Bergamo
20 Settembre 1861
Da:
Enrico Scuri
A:
Commissaria Carrara
Bergamo
2 luglio 1834
Da:
Giuseppe Diotti
A:
Defendente Sacchi
Roma
28 aprile 1805
Da:
Giuseppe Diotti
A:
Giuseppe Bossi
Roma
21 novembre 1801
Da:
Antonio D’Este
A:
Luigi Tadini
Roma
25 maggio 1803
Da:
Antonio D'Este
A:
Luigi Tadini
Roma
9 luglio 1803
Da:
Antonio D’Este
A:
Luigi Tadini
Crema
4 agosto 1803
Da:
Luigi Tadini
A:
Antonio D'Este
Roma
25 ottobre 1806
Da:
Antonio D'Este
A:
Luigi Tadini
Roma
8 febbraio 1818
Da:
Antonio D'Este
A:
Luigi Tadini
Crema
2 marzo 1823
Da:
Luigi Tadini
A:
Leopoldo Cicognara
Venezia
26 marzo 1823
Da:
Leopoldo Cicognara
A:
Luigi Tadini
Brescia
5 agosto 1819
Da:
Paolo Tosio
A:
Luigi Basiletti
Roma
18 settembre 1819
Da:
Luigi Basiletti
A:
Paolo Tosio
Roma
20 ottobre 1819
Da:
Antonio Canova
A:
Luigi Basiletti
Brescia
22 dicembre 1819
Da:
Paolo Tosio
A:
Luigi Basiletti
Roma
27 giugno 1819
Da:
Luigi Basiletti
A:
Paolo Tosio
Brescia
1 gennaio 1844
Da:
Angelo Cremona
A:
Teodoro Lechi
Pavia
20 aprile 1840
Da:
Cesare Ferreri
A:
Congregazione Municipale della Regia Città di Pavia
s.l.
s.d.
Da:
Gaetano Fornasini
A:
Ateneo di Brescia
Brescia
22 marzo 1828
Da:
Gaetano Fornasini
A:
Gaetano Monti
Milano
22 luglio 1820
Da:
Gaetano Monti
A:
Luigi Basiletti
s.l.
s.d.
Da:
Giovanni Beltrami
A:
Bartolomeo Turina
Firenze
1 Marzo 1834
Da:
Lorenzo Bartolini
A:
Pietro Giordani
s.l.
21 maggio 1834
Da:
Giuseppe Diotti
A:
Presidente della Commissaria dell'Accademia Carrara
s.l.
16 giugno 1834
Da:
Giuseppe Diotti
A:
Presidente della Commissaria dell'Accademia Carrara
s.l.
26 luglio 1834
Da:
Giuseppe Diotti
A:
Presidente della Commissaria dell'Accademia Carrara
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