Via Brera, 28, 20121 Milano
L’Accademia di Brera nasce nel 1776, nel periodo in cui il palazzo che ora la ospita stava diventando luogo destinato all’educazione nelle scienze, lettere ed arti, per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria. Con l’arrivo dei Francesi nel 1798, si avviò il nuovo piano di pubblica istruzione che confermò i già esistenti istituti, caricando l’Accademia di una rivoluzionaria centralità ad opera del segretario Giuseppe Bossi, che si sarebbe occupato della rifondazione e della redazione del primo Statuto nel 1803.
Le raccolte si sono formate nell’ambito delle tre attività fondamentali dell’Accademia, dalle origini agli anni Venti del Novecento: educativa, espositiva, di documentazione e tutela. Infatti, per poter insegnare architettura, pittura, scultura, ornato, la scuola doveva essere provvista di raccolte di opere d’arte che servissero da modelli agli studenti. Oltre alle originarie dotazioni didattiche, la collezione nel corso degli anni arrivò a comprendere la galleria delle statue in gesso, la biblioteca, il Gabinetto Numismatico. In seguito all’incameramento dei beni ecclesiastici dovuto alla riduzione delle chiese in epoca napoleonica, si andò delineando il Museo Patrio Archeologico (confluito nelle Civiche Raccolte d’Arte del Castello Sforzesco) e il nucleo originario della nuova Pinacoteca, al quale, oltre ai dipinti provenienti dalle soppressioni si affiancava un Gabinetto dei Ritratti dei Pittori ed una Sala delle opere moderne.
Al 1882 risale il Regio Decreto che separa la gestione della Pinacoteca da quella dell’Accademia, sancendo così la scissione tra la funzione didattica e quella di museo. La collezione venne pertanto suddivisa tra le due istituzioni, lasciando alla pubblica fruizione museale l’arte antica. Successivamente nel 1902 l’Accademia cedette parte del patrimonio ottocentesco che andò a formare la nascente Galleria d’Arte Moderna di Milano.
Attualmente l’Accademia è un ateneo pubblico nel settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale. Le sue raccolte sono lo specchio fedele della vicenda storica dell’istituzione e della sua importanza. Queste comprendono: Quadreria, Gipsoteca, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, Fototeca, Biblioteca e Archivio storico.
Il patrimonio nascosto di un’Accademia storica
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