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La Biblioteca antica della Fondazione artistica Poldi Pezzoli, sita negli spazi del Museo, è costituita da 3500 volumi dal XV al XIX secolo, tra cui quattro manoscritti, trentatre incunaboli e seicentotrenta Cinquecentine (tra cui 190 edizioni aldine in 202 volumi). Queste edizioni sono state catalogate su edit 16: https://edit16.iccu.sbn.it/ (localizzazione codice “MI1354”).
1178 opere in 2874 volumi compongono le edizioni del Settecento e Ottocento originarie.
I volumi furono raccolti dagli antenati del collezionista: l’abate Gian Maria Pezzoli (morto ante 1806), e Giuseppe Pezzoli (1743-1818). Si tratta di una raccolta che in parte si compone di letteratura italiana in volgare secondo i canoni settecenteschi dell’Accademia della Crusca (classici della letteratura italiana e latina), ma ricca anche di testi scientifici, storici e religiosi.
A questo nucleo si aggiunsero i volumi comprati dai genitori di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, Rosina (1800-1859) e Giuseppe Poldi (1768-1833), e quelli acquistati dal collezionista, Gian Giacomo Poldi Pezzoli (1822-1879), principalmente riguardanti letteratura, storia, viaggi e arte. Parte di questo patrimonio è andato però perduto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Al fondo Pezzoli nel 1997 si sono aggiunti i volumi donati al Museo da Riccardo Lampugnani Gargantini Piatti, circa 90 edizioni risalenti al XVIII e XIX secolo,
Oggi la raccolta quindi raggiunge un totale di 1925 opere (3623 volumi).
La raccolta è di rilevante importanza tra le biblioteche milanesi ma costituisce un territorio quasi inesplorato rispetto al patrimonio artistico del Museo.
La biblioteca di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, sita negli spazi del Museo, è costituita da 3500 volumi dal XV al XIX secolo, tra cui 4 manoscritti, 33 incunaboli e 623 cinquecentine.
Consulta il patrimonio delle cinquecentine (localizzazione codice “MI1354”).
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