Piazza Giacomo Carrara, 82, 24121 Bergamo BG
L’Accademia Carrara nasce nel 1796 per iniziativa del conte Giacomo Carrara, conoscitore d’arte ed erudito, che aveva costituito una ricca raccolta di dipinti, disegni e stampe. L’Ottocento è un secolo decisivo per la storia dell’istituzione.
Via Brera, 28, 20121 Milano MI
L’Accademia di Brera nasce nel 1776, nel periodo in cui il palazzo che ora la ospita stava diventando luogo destinato all’educazione nelle scienze, lettere ed arti, per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria.
Via Tadini, 22, 24065 Lovere BG
La visita alla Galleria dell’Accademia Tadini consente di fare esperienza di una collezione ottocentesca. Si deve al conte Luigi Tadini (1745-1829) la decisione di costruire un palazzo in riva al lago d’Iseo per esporre al pubblico le proprie raccolte d’arte, formate tra la fine del Sette e l’inizio dell’Ottocento.
Piazza Santa Maria, 36, 25018 Montichiari BS
Costruito tra il 1891 e il 1901 su preesistenti ruderi medievali il Castello Bonoris è uno degli esempi architettonici di stile neogotico più importanti della Lombardia
Via Palestro, 12, 20121 Milano MI
La più grande collezione municipale di opere dell’Ottocento
Via Teodolinda, 4, 20900 Monza
I Musei Civici di Monza nascono nel 1935 per dare visibilità a un patrimonio ricco e variegato, dai pezzi archeologici alla raccolta di dipinti e sculture dal XVI al XX secolo. Tra questi, decine di quadri, statue e stampe raccontano tutte le declinazioni dell’arte dell’Ottocento.
Viale XI Febbraio, 35, 27100 Pavia
Ospitati dalla metà del secolo scorso nel trecentesco Castello Visconteo i Musei Civici di Pavia traggono origine dal lascito testamentario del marchese Luigi Malaspina di Sannazzaro (1754-1835), che diede avvio alla fruizione pubblica con funzione didattica della sua collezione d’arte.
Via Dati Ugolani, 4, 26100 Cremona CR
Il nucleo originario della Pinacoteca e delle Collezioni del Museo Civico di Cremona si deve al legato testamentario del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone (Cremona, 1761-1842), che con testamento del 1842 lasciava a Ferdinando d’Asburgo, Imperatore d’Austria e Re del Lombardo-Veneto le sue ricche collezioni “a profitto degli studiosi” cremonesi.
Via Gesù, 5, 20121 Milano
Il Museo Bagatti Valsecchi è una casa museo frutto di una straordinaria vicenda collezionista di fine Ottocento, che ha come protagonisti due fratelli: i baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi.
Via Borgonuovo, 23, 20121 Milano
Via Castello, 9, 25122 Brescia
Via Formis, 17, 26041 Casalmaggiore CR
Il Museo Diotti nasce nel 2007 dal recupero architettonico e funzionale di un edificio storico per ospitare quelle opere delle Civiche raccolte d’arte utili a dimostrare la nascita e lo sviluppo di una scuola artistica locale.
Corso Martiri della Libertà, 33, 25018 Montichiari BS
Nel corso del XIX secolo nella collezione Lechi sono confluite per eredità le raccolte artistiche di antiche famiglie dell’aristocrazia bresciana, come i Fenaroli, gli Avogadro, i Maffei Erizzo, i Valotti e i Polini.
Via Alessandro Manzoni, 12, 20121 Milano MI
Il Museo Poldi Pezzoli è una delle espressioni più significative del collezionismo lombardo del XIX secolo. Aperto nel 1881, due anni dopo la morte del suo fondatore Gian Giacomo Poldi Pezzoli (1822-1879), il palazzo nel cuore di Milano è uno dei primissimi esempi di casa-museo in Europa.
Via Tosio, 12, 25121 Brescia BS
Il palazzo, oggi sede dell’Ateneo di Brescia, rinnovato tra il 1810 e il 1840 sotto la direzione del pittore Luigi Basiletti e dell’architetto Rodolfo Vantini, secondo i più aggiornati canoni del Neoclassicismo, conserva un’importante raccolta di opere d’arte, entrate a far parte del patrimonio dell’istituzione, fondata nel 1802, nel corso degli oltre due secoli di vita accademica.
Via Brera, 28, 20121 Milano MI
Via Brera, 28, 20121 Milano MI
Via dei Musei, 55, 25121 Brescia BS
La Pinacoteca Tosio Martinengo, con la sua importante collezione di opere di pittura antica tra le quali capolavori di Raffaello, Foppa, Savoldo, Moretto, Romanino, Lotto e Ceruti per citare i nomi più noti ha riaperto nel 2018 dopo un lungo restauro.
Via Regina, 2, 22019 Tremezzina CO
Viale Giovanni Polvani, 4, 23829 Varenna LC