Lettera da Luigi Tadini ad Antonio D’Este

Mittente:

Luigi Tadini

Destinatario:

Antonio D'Este

Data:

4 agosto 1803

Da Luigi Tadini a Antonio D’Este

Crema, 4 agosto 1803

Biblioteca Comunale “Aurelio Saffi”

 

 

Pregiatissimo signor Antonio.

Crema, 4 agosto 1803.

 

 

Ritornato da Milano, dove dimorai un mese, rispondo a due carissime sue lettere. Ella mi domanda qualche spiegazione sul mio poema: io la servo, ma credo che lo intenderà anche senza di queste.

Ho preso per protagonista un re ideale, cioè Ricciardetto, e come questo finto personaggio fu descritto dal Carteromaco ossia Fortiguerri per un gran guerriero per cui divenne re di Francia [1], così io ne seguo la storia, ma facendogli cangiar carattere perché ammogliato, dicendo:

Cangiando stato un uom si fa un altr’uomo

e quando ha preso moglie è un altro tomo”.

Perciò io lo raffiguro un buon uomo ma senza alcun talento per fare il re. Per debolezza è geloso, e cade in bassezze, talché per vergogna parte incognito con la moglie da Parigi, e scioccamente lascia il governo in mano di un solo. Dalla Francia passa in Affrica, ma che si deve intendere l’Italia. Viaggiando in privato conosce molti mali del governo. Per mancanza di sapere incontra molte disavventure e finalmente muore pazzo per passione della perdita del regno e per gelosia. Ardizzone e qualche altro suo amico viaggiano pure e s’incontrano con lui. In questi viaggi trovano alcune persone di caratteri singolari. Trovano nei paesi delle usanze e dei costumi osservabili. Osservano alcuni difetti nei Governi. Certi personaggi conosciuti vi sono dipinti.

Descritto imparzialmente vi è il materiale di alcune città che si conoscono, benché sotto altri nomi. La città grassa è Milano, Utica Bologna Cartagine Roma, Macadama Napoli, Isola Draconia Sicilia, Isola Celibe Malta, Barattia Livorno, Idronea Venezia, Cirene Genova et c. Vi è la Toscana, il Piemonte ed altri luoghi che si conoscono, benché non nominati [2]. Ho scritto ridendo delle gran verità, e solo parlando del sublime Canova ho parlato seriamente, non essendo lecito lo scherzo con l’autore di opere divine.

Sento dalla seconda sua in data 4 luglio scaduto, che ella mi spedisce a Venezia il bozzetto del gran scultore [3]. Io bramo che ella gli abbia fatto il braccio di cui mancava.

Circa il noto quadro di cui mi fa sperare l’acquisto io intenderò da Lei la ricompensa che io dovrò fare all’autore oltre i dovuti ringraziamenti. Io voglio farlo mettere in una bella cornice nella mia casa di Milano, ed unito ad altri quadri ch’io tengo, cioè due Ritratti fatti dal Tiziano, un’Adultera con 13 figure del Tintoretto, un Ritratto di donna di Paolo Veronese, una mezza figura del Prete genovese, un quadro di tre figure conservatissimo di Alberto Duro, un altro del suo scolare Aldegrave, ed altri dieci, o dodeci di celebri autori, io voglio, dissi, prendermi spasso di quei bagiani, e sentire il nome che daranno all’autore, e dopo che ne avrò sentiti gli elogi paleserò con esultanza il vero autore. Quando verrà il momento di poter aver l’opera me la spedirà, come il bozzetto della Religione, a Venezia.

Questo quadro deve fare molto chiasso in quel paese dove non conoscono il pennello di Canova, e già mi figuro i discorsi che se ne faranno per tutto. Continui il silenzio con l’amico fino al momento che ella lo crederà necessario.

E’ verissimo il matrimonio del principe Borghese con la vedova Le Clerc sorella del Primo Console. Così scrivono da Parigi. Buon augurio per Roma.

Dove posso mi comandi. Mi saluti distintamente l’ottimo amico Canova, e con stima e amicizia sono or suo affezionatissimo ed obbligatissimo servitore ed amico

Luigi Tadini

 

 

[1] N. Carteromaco, Il Ricciardetto, Parigi [ma Venezia] 1738, poema burlesco scritto intorno al 1716 dal pistoiese Niccolò Forteguerri ((Pistoia, 1674 – 1735)) ma pubblicato solo nel 1738 sotto lo pseudonimo di Niccolò Carteromaco.

https://www.biblioteche.regione.lombardia.it/vufind/OpacrlRecord/PARE013048?biblioFilter[]=LO1+96

[2] L. Tadini, Ricciardetto ammogliato, in Crema: presso Antonio Ronna, 1803 https://www.biblioteche.regione.lombardia.it/vufind/OpacrlRecord/LO1E027619?biblioFilter[]=LO1+96

[3] Antonio Canova, La Religione; cfr. L’opera completa del Canova, presentazione di M. Praz, apparati critici e filologici di G. Pavanello, Milano 1976, p. 95 scheda 43.

 

Pubblicato in: Epistolario, a cura di Albertario M., in Antonio Canova nelle collezioni dell’Accademia Tadini, a cura di Albertario M., Milano 2010

 

 

Potrebbero anche interessarti

Napoli

28 Settembre 1795

Da:

Luigi Tadini

A:

Antonio D'Este

Parigi

16 Giugno 1862

Da:

Jean-Auguste-Dominique Ingres

A:

Carlo Barbiano di Belgiojoso

Venezia

3 Dicembre 1832

Da:

Leopoldo Cicognara

A:

Francesco Hayez

Milano

16 Agosto 1877

Da:

Antonio Caimi

A:

Stefano Stampa

Roma

28 Aprile 1805

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Giuseppe Bossi

Darmstadt

31 Maggio 1862

Da:

Georg Jakob Felsing

A:

Carlo Barbiano di Belgiojoso

Roma

13 Marzo 1805

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Giuseppe Bossi

Roma

20 Ottobre 1819

Da:

Antonio Canova

A:

Luigi Basiletti

Roma

23 Ottobre 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

18 Settembre 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

2 Ottobre 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

7 Gennaio 1820

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

18 Dicembre 1795

Da:

Antonio D'Este

A:

Luigi Tadini

Roma

6 Maggio 1796

Da:

Antonio D'Este

A:

Faustino Tadini

Napoli

3 Maggio 1796

Da:

Faustino Tadini

A:

Antonio Canova

Bergamo

23 Dicembre 1868

Da:

Enrico Scuri

A:

Commissaria Carrara

Bergamo

18 Aprile 1868

Da:

Enrico Scuri

A:

Pietro Agliardi

Bergamo

20 Dicembre 1848

Da:

Enrico Scuri

A:

Commissaria Carrara

Bergamo

20 Settembre 1861

Da:

Enrico Scuri

A:

Commissaria Carrara

Bergamo

2 luglio 1834

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Defendente Sacchi

Roma

28 aprile 1805

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Giuseppe Bossi

Roma

21 novembre 1801

Da:

Antonio D’Este

A:

Luigi Tadini

Roma

25 maggio 1803

Da:

Antonio D'Este

A:

Luigi Tadini

Roma

9 luglio 1803

Da:

Antonio D’Este

A:

Luigi Tadini

Roma

25 ottobre 1806

Da:

Antonio D'Este

A:

Luigi Tadini

Roma

8 febbraio 1818

Da:

Antonio D'Este

A:

Luigi Tadini

Crema

2 marzo 1823

Da:

Luigi Tadini

A:

Leopoldo Cicognara

Venezia

26 marzo 1823

Da:

Leopoldo Cicognara

A:

Luigi Tadini

Brescia

5 agosto 1819

Da:

Paolo Tosio

A:

Luigi Basiletti

Roma

18 settembre 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Roma

20 ottobre 1819

Da:

Antonio Canova

A:

Luigi Basiletti

Brescia

22 dicembre 1819

Da:

Paolo Tosio

A:

Luigi Basiletti

Roma

27 giugno 1819

Da:

Luigi Basiletti

A:

Paolo Tosio

Brescia

1 gennaio 1844

Da:

Angelo Cremona

A:

Teodoro Lechi

Pavia

20 aprile 1840

Da:

Cesare Ferreri

A:

Congregazione Municipale della Regia Città di Pavia

s.l.

s.d.

Da:

Gaetano Fornasini

A:

Ateneo di Brescia

Brescia

22 marzo 1828

Da:

Gaetano Fornasini

A:

Gaetano Monti

Milano

22 luglio 1820

Da:

Gaetano Monti

A:

Luigi Basiletti

s.l.

s.d.

Da:

Giovanni Beltrami

A:

Bartolomeo Turina

Firenze

1 Marzo 1834

Da:

Lorenzo Bartolini

A:

Pietro Giordani 

s.l.

21 maggio 1834

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Presidente della Commissaria dell'Accademia Carrara

s.l.

16 giugno 1834

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Presidente della Commissaria dell'Accademia Carrara

s.l.

26 luglio 1834

Da:

Giuseppe Diotti

A:

Presidente della Commissaria dell'Accademia Carrara

Slide verso sinistra per visualizzare le fonti