Il paesaggio dell’Ottocento a Villa Reale. Le raccolte dei musei lombardi tra Neoclassicismo e Simbolismo

Villa Reale

20/03/2010 - 11/07/2010

Il paesaggio dell’Ottocento a Villa Reale. Le raccolte dei musei lombardi tra Neoclassicismo e Simbolismo

 

a cura di Fernando Mazzocca

 

Monza, Serrone della Villa Reale

20 marzo – 11 luglio 2010

 

C’è stato un tempo in cui il Bel Paese, libro del 1867 di Antonio Stoppani, includeva, tra le meraviglie naturalistiche d’Italia, il paesaggio di Lombardia.

E nel bel paese la Lombardia ha avuto un ruolo fondamentale proprio nell’Ottocento: nelle sue valli i paesaggio è stato ridisegnato dai profili delle nuove industrie, dagli impianti idrici per generare energia e dalle ciminiere; nella sua pianura le colyture si sono modernizzate secondo i nuovi metodi dell’agricoltura, le città hanno cominciato a distendere sui campi limitrofi le loro periferie.

Dalle collezioni dei musei lombardi sono uscite tele e opere capaci di declinare il paesaggio di Lombardia in tutte le mutevolezze del suo clima, in tutta la poesia della sua natura.

Tra i molti, i dipinti di Luigi Basiletti, marco Gozzi, Pietro Ronzoni, Massimo D’Azeglio, Giuseppe Canella, il Piccio, Julius Lange, Antonio Fontanesi, Antonio Fontanesi, Lorenzo Delleani, Uberto Dell’Orto, Vittore Grubicy, Giovanni Segantini, Emilio Longoni, Gaetano Previati, per l’occasione riuniti a Monza, compongono l’affresco di una grande stagione dell’arte lombarda e italiana

Catalogo

Il paesaggio dell’Ottocento a Villa Reale. Le raccolte dei musei lombardi tra Neoclassicismo e Simbolismo, a cura di Fernando Mazzocca, Umberto Allemandi & C., Torino 2010.